Uomini e gioielli, un binomio meno strano di quanto si pensi. Gli uomini usano decorarsi con oggetti appariscenti in ogni cultura e da millenni. Possono essere, a seconda delle società a cui appartengono, sassi, conchiglie, ossa, o semplicemente rami e foglie. O possono essere metalli e pietre preziose. In Occidente per tanto tempo è sembrato quasi “vietato” che un uomo indossasse gioielli. Oggi non è più così. Anzi, adesso si va verso l’opposto totale: molti uomini sfidano le donne indossando i loro gioielli. In fondo, basta restare nella proverbiale via di mezzo, e qui si scoprono quali sono i gioielli da uomo più amati e diffusi?

Gioielli da uomo nel passato

Negli ultimi decenni l’uomo non indossava quasi mai gioielli. Erano considerate cose da donne e sminuivano la loro virilità. Salvo che in alcune tradizioni regionali (esistono orecchini da imporre ai bambini in certe zone del sud Europa), le cronache del passato ci trasmettono “maschi” privi di decorazioni frivole e preziose.

Era concesso indossare una grossa catena dorata, il Toson d’Oro, se si era meritevoli di alti pregi e nobili. I re potevano sfoggiare anelli al dito, con pietre preziose. Nel secolo XIX divenne d’uso comune indossare orologi d’oro o d’argento con catenine, ed erano ammesse le spille da cravatta, ma nulla più. Certo, andava fatta eccezione per la fede nuziale. Solo nel Novecento gli uomini hanno ritrovato il gusto dei gioielli. In modo particolare dalla fine dell’era fascista in poi.

Gioielli da uomo più diffusi oggi

Con la libertà di indossare gioielli, anche gli uomini hanno mostrato i propri gusti per l’abbellimento. Tuttavia, la loro scelta è ancora limitata rispetto a quella delle donne. Eppure, tra l’oggettistica di gioielli maschili, esistono alcuni pezzi più richiesti – e più indossati – di tanti altri.

Se si esclude l’orologio di lusso come parte della “gioielleria” maschile, si può dire senza ombra di dubbio che sono i bracciali i gioielli da uomo più usati. Di solito sono un misto di forza e bellezza. Quasi sempre hanno forma di catene, spesso sono metalli intrecciati a caucciù. A volte si tratta di bracciali in cuoio pregiato, con pochi dettagli in acciaio, argento oppure oro. Per lo più, sono sempre bracciali neri e argento, ma oggi esiste una ampia scelta anche di bracciali in platino e in oro.

Al secondo posto tra i gioielli da uomo più diffusi troviamo le collane. Spesso sono collane legate a una simbologia (religiosa o politica), quasi sempre in oro, con ciondoli discreti che esprimono croci, spade, ancore, sole o iniziali del nome. Gli anelli sono al terzo posto, ma quelli in oro sono ancora meno diffusi rispetto alle fasce in acciaio o in platino. Da qualche tempo vanno molto di moda gli orecchini, intesi come piercing. Non sono per forza relegati a personaggi stravaganti o giovani, oggi li indossano anche uomini maturi e di classe. Restano intatti nella tradizione le spille da cravatta e i gemelli, per chi ama vestire sempre con eleganza.